
Certo, uno si prepara per una grande prova, è tutto perfetto.. ma non riesce a tener conto anche di chi partecipa dall'esterno.. che magari interrompe (giustamente) una catena di eventi che si era costruita..
Devo dire che il lavoro che ho fatto.. l'ho fatto bene... nel mio piccolo.. ma forse devo prepararmi di più agli imprevisti ed imparare a dominare la situazione anche in quei frangenti... il fatto è che ho poca esperienza ed ho il grandissimo difetto di non mettere me stessa in pole position, ma di tendere a mettermi sempre in discussione, e pertanto dentro di me non ho la grinta necessaria per far fronte agli imprevisti..
E' come quando andavo all'università: dovevo sapere tutto, studiavo come una pazza, ma se mi capitava la domanda inaspettata non riuscivo a fare come le mie amiche, che, brillanti in parlantina e in immaginazione, improvvisavano un discorso anche su argomenti di cui non sapevano neanche l'esistenza! Io a domande a sorpresa su cui, magari, non mi ero preparata, venivo colta da panico assurdo, perchè, conscia della mia ignoranza, congelava ogni mia favella e diventavo incapace di proferire alcunchè....
Non so se sia un difetto o un pregio: io lo vedo come un difetto e, nonostante gli anni, non ne vengo a capo e ne rimango sempre vittima.
Diciamo che per oggi mi dò un "sei", ho fatto di meglio, anche con più platea e più difficoltà... ma tutto serve a fare esperienza!
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